ACCORDO LEONARDO – FERROVIE ITALIANEACCORDO PER ESPORTARE GUERRE
- Resistenza Popolare
- 6 giu 2024
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Leonardo e Rete Ferroviaria Italiana hanno firmato un accordo per poter spostare a proprio piacimento materiale e risorse militari sia in Europa sia fuori dal Continente anche senza preavviso, contribuendo così all'esportazione di nuove guerre e puntando a guadagnare sempre di più grazie alla sofferenza e la morte.
Questo è quello che viene affermato direttamente dalla Leonardo con un comunicato stampa, l'accordo è stato chiamato “accordo sulla Military Mobility”: Leonardo e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per realizzare un progetto condiviso nell’ambito della Military Mobility, un’iniziativa Ue finalizzata ad aumentare le capacità infrastrutturali e digitali esistenti, per assicurare la movimentazione di risorse militari, all’interno e all’esterno dell’Europa, anche con breve preavviso e su larga scala, garantendo capacità di trasporto sicure, sostenibili e resilienti. Leonardo e RFI si propongono di identificare l’architettura e le funzionalità della piattaforma digitale integrata di gestione della circolazione dedicata alla Military Mobility, in situazioni ordinarie e straordinarie per il trasporto di materiale militare attraverso infrastrutture dual-use. Saranno parte integrante della piattaforma soluzioni innovative per l’accesso a fonti eterogenee di dati e per la valorizzazione degli stessi con processi automatizzati.
Il Presidente di Leonardo insieme al Capo dell'Agenzia per la Cybersicurezza italiana inoltre si sono fatti fotografare alla convention di Fratelli d'Italia a Pescara il 26 aprile 2024 indossando le magliette di FDI al ministro Guido Crosetto e al presidente della commissione Esteri della Camera Giulio Tremonti (notizia non passata sui media), dimostrando ancora di più che il nostro Paese è solamente una colonia della NATO, smentendo definitivamente tutta la propaganda finto sovranista che la Meloni ha portato avanti durante la sua campagna elettorale.

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