ANCHE STELLANTIS ABBANDONA L’ELETTRICO
- Resistenza Popolare
- 17 apr 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Le dichiarazioni di Tavares A.D. di STELLANTIS non lasciano dubbi sulle scellerate politiche green assunte dall’UE: il passaggio alle auto elettriche nel 2035. "Le strategie e le decisioni a livello di carburanti per il futuro sono prese dai politici. Tuttavia, la decisione che hanno preso (di bandire i motori a combustione dal 2035) si scontrerà con la realtà". Sono queste le parole pronunciate ieri durante l’E-PRIX di Misano Adriatico sulla Formula E.
La soluzione proposta da Tavares, fresco del lauto stipendio concessosi di 36,5 miliardi di euro, però, non lascia presagire nessun buon segnale per il futuro del Pianeta.
Infatti, preoccupato dal costo esorbitante delle auto elettriche, e di conseguenze terrorizzato dall’eventuale calo drastico di vendite di auto, propone un carburante “pulito”, l’E-FUEL.
È pur vero che il carburante E-FUEL utilizza la stessa tecnologia dei motori a scoppio solo con qualche piccolo accorgimento sulla meccanica, però è composto da una miscela di Anidride Carbonica e Idrogeno.

L’Idrogeno, su cui il governo italiano investirà nel 2024 600 milioni di euro e 2,4 miliardi entro il 2026, investimenti fatti con il PNRR, ovvero con i soldi che l’UE ci presta a strozzo, e che poi bisogna restituire in cambio di ulteriori tagli a quel poco di diritti sociali rimasti nel nostro Paese come pensioni, sanità, scuola ecc.
Ma l’Idrogeno, pur se è l’elemento più presente nel nostro Pianeta, non esiste allo stato puro e bisogna ricavarlo dall’acqua (se non vogliamo immettere nell’atmosfera gas serra) attraverso l’elettrolisi e energia pulita prodotta attraverso campi fotovoltaici e/o eolici.
Ogni anno in Italia e nel mondo, è stata istituita la “Giornata dell’Acqua”, una giornata in cui i media ci ammoniscono che l’acqua è un bene primario ed è fondamentale per la sopravvivenza del Pianeta, che lo spreco di acqua è “un danno che singolarmente facciamo alla collettività” e non lesinano consigli su come farci poco la doccia, lavare panni e stoviglie ecc. Continuano a ripeterci che il cambiamento climatico ci sta portando a periodi di siccità e che quindi dobbiamo risparmiare acqua per la sopravvivenza dell’uomo sulla Terra, ma a questo punto, come direbbe un famoso conduttore televisivo, la domanda sorge spontanea: se il nostro Pianeta è in pericolo per la mancanza di acqua, come si può solo pensare all’utilizzo dell’acqua per produrre un carburante per far circolare 1 miliardo e 300 milioni di auto nel Pianeta? Forse la privatizzazione e quotazione in borsa dell'acqua servono per questo scopo?
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