ASSANGE NON SARÀ ESTRADATO NEGLI USA
- Resistenza Popolare
- 22 mag 2024
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Assange per il momento non sarà estradato negli Stati Uniti dove subirebbe un processo non equo e una sicura condanna a vita per aver fatto il suo lavoro si giornalista svelando la verità che smaschera i crimini compiuti dagli stessi Stati Uniti.
Per il momento quindi non sarà estradato negli USA, I giudici dell'Alta Corte di Londra hanno accettato il ricorso presentato da Assange e i suoi legali contro l'estradizione immediata negli USA.
Gli Stati Uniti non hanno saputo dare garanzie sullo svolgimento di un processo equo per il giornalista, gli avvocati avevano richiesto adeguate rassicurazioni sul diritto di invocare il primo emendamento alla Costituzione statunitense in quanto cittadino australiano (le estradizioni sono proibite se l’imputato rischia di non godere degli stessi diritti dei cittadini del Paese richiedente); sulla mancanza di garanzie che Assange non avrebbe subito discriminazioni durante l’eventuale futuro processo proprio perché non può invocare la cittadinanza USA come protezione; la mancanza di garanzie contro un’eventuale condanna alla pena di morte da parte del tribunale statunitense che avrebbe processato Assange.
Gli avvocati di Assange hanno sostenuto che gli Stati Uniti hanno fornito garanzie «palesemente inadeguate» sul fatto che il fondatore di WikiLeaks sarebbe stato tutelato dalla libertà di stampa in caso di estradizione negli USA per affrontare le accuse di spionaggio e l'Alta Corte di Londra ha dovuto dar loro ragione.
Questa piccola vittoria di Assange che continua a rimanere detenuto in Inghilterra dal 2019 è passata sotto l'enorme silenzio mediatico di tutti i media occidentali. Una vera e propria vergogna e un ulteriore smacco alla libertà di stampa e di pensiero.

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