ATTACCO ALLA LIBERTA' DI STAMPA DETENZIONE PER CHI NON E' ALLINEATO
- Resistenza Popolare
- 14 apr 2024
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La libertà di stampa è costantemente sotto attacco, dopo le liste di proscrizione fatti da alcuni giornali asserviti alla propaganda NATO, il governo Meloni propone addirittura fino a quattro anni di carcere per chi osa raccontare le notizie in modo diverso da quello imposto dalla propaganda occidentale dimostrandosi di essere il più fedele servo proprio della NATO e dell'UE.

Il partito della premier Meloni ha proposto, attraverso alcuni emendamenti presentati da Gianni Berrino (capogruppo di FDI in Commissione Giustizia) che i giornalisti condannati per diffamazione, in certi casi, possano addirittura essere puniti con il carcere. Nello specifico, tali emendamenti richiedono un inasprimento di pene per il reato di diffamazione a mezzo stampa, contemplando la detenzione fino a 4 anni e mezzo di reclusione per i giornalisti e multe fino a 120mila euro per “condotte reiterate e coordinate” legate alla diffusione di notizie false.
Questa proposta ricorda molto la censura alla stampa durante il ventennio fascista ove era presente solo una verità, quella dettata dal regime dittatoriale. Oggi alla stessa maniera la stampa ubbidisce al regime NATO e UE che dettano ciò che i giornali mainstream devono riportare ma deve impedire a chi non si allinea di poter riportare la verità su alcuni argomenti, screditandoli e arrivando persino a condannarli.
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