AUTONOMIA DIFFERENZIATA: LA SECESSIONE LEGALIZZATA E' LEGGE

Dopo una lunga discussione notturna alla Camera, con il dovuto "silenzio generale", il disegno legge sull'Autonomia Differenziata arriva al suo secondo sì con 172 sì, 99 voti contrari e 1 astenuto e dunque è legge.

La destra borghese, tramite le parole della Meloni, esulta promettendo "Più autonomia, più coesione, più sussidiarietà" per "costruire un'Italia più forte e più giusta, superare le differenze che esistono oggi tra i diversi territori della nazione e garantire gli stessi livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni sull'intero territorio."

Peccato che NON SONO MAI STATI DISCUSSI I LIVELLI DI PRESTAZIONI DEI TERRITORI e questo provvedimento rischia di aumentare ancora di più le differenze tra nord e sud.

Dall'altra parte la sinistra imperialista del PD annuncia una raccolta firme per un referendum "che "sicuramente boccerà lo "spacca Italia'".

Parole "grosse" di una parte politica spaccata sulla questione per via di alcune simpatie interne verso l'Autonomia Differenziata, senza contare che questi "sinistri figuri" hanno delle responsabilità politiche e storiche, visto che l'Autonomia Differenziata affonda le sue radici nelle Leggi promulgate da Franco Bassanini, alla fine degli anni 90, quando era Ministro della Funzione Pubblica e degli Affari Regionale del I° Governo Prodi.

Fin dalla sua nascita Resistenza Popolare si è schierata, nettamente, contro questa legge che distrugge l'unità nazionale e la giustizia sociale e continuerà a farlo smascherando le bugie della destra e della sinistra, ponendosi a fianco e al servizio di quei comitati che lottano contro questo provvedimento secessionista.