BASTA MORTI SUL LAVORO
- Resistenza Popolare
- 22 mar 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Ancora morti sul lavoro in Italia, una strage silenziosa che non accenna a rallentare, con più di 1000 morti ogni anno i vari governi che si sono succeduti hanno solamente saputo versare lacrime di coccodrillo senza mai prendere seriamente la situazione e investire sulla sicurezza sul lavoro.

Dopo la tragedia avvenuta a Firenze dove 5 operai sono morti mentre svolgevano il proprio lavoro, la Toscana torna protagonista di questo vergognoso capitolo dove un operario di 52 anni è morto precipitando all’interno di uno scavo in un cantiere stradale a Sant’Alessio, in provincia di Lucca, dove sono in corso i lavori per una fognatura. La dinamica dell’incidente è da chiarire perché il corpo era sepolto nello scavo solo per la parte inferiore, sul posto sono intervenuti subito i sanitari del 118 con l’automedica di Lucca e l’ambulanza, ma quando sono arrivati sul posto non c’era più niente da fare ed è stato constatato il decesso dell’operaio. Nella stessa giornata anche ad Anghiari, in provincia di Arezzo, si è verificato un incidente in cui è rimasto ferito un operaio di 25 anni.
Le cosiddette morti bianche non accennano a diminuire e nonostante le manifestazioni che si sono svolte sia in Toscana che in tutta Italia il governo continua ad ignorare la situazione.
Serve più sicurezza sul lavoro, non è pensabile che nel 2024 i lavoratori escano di casa ogni mattina non sapendo se faranno ritorno a casa.
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