CITTA' SOLO PER RICCHIAFFITTI TROPPO CARI PER I LAVORATORI
- Resistenza Popolare
- 11 nov 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Gli affitti nelle principali città italiane sono sempre più alti e sempre meno alla portata dei lavoratori , sintomo di come vogliano creare città solamente per ricchi e turisti costringendo la popolazione a trasferirsi in zone meno costose.
Roma, Milano, Firenze, Napoli, Venezia sono chiari esempi dell'intenzione di allontanare la popolazione dal centro creando così città vetrina ad uso e consumo solo di ricchi e turisti.
Secondo uno studio su dati Numbeo, Immobiliare.it, Il Sole 24 ore e Mef, considerando che il costo di un affitto non dovrebbe superare un terzo dello stipendio ci rendiamo conto che lo stipendio medio di un cittadino (dato falsato perchè tiene conto sia di chi guadagna 10.000€ sia di chi ne guadagna 800€) non basta per poter vivere in città.
A Milano, con uno stipendio medio netto di 1.900€, affittare un bilocale da 40 mq costa in media 920€. Per vivere senza fare troppi sacrifici, ci vorrebbero 2.760€ al mese. Anche a Firenze la situazione non è migliore: l'affitto medio è di 844€, ma per rientrare nei parametri “sostenibili” servirebbero 2.532€ di stipendio. A Roma e Bologna non sono da meno: a Roma, per esempio, lo stipendio medio di 1.725€ non basta per coprire i requisiti di un affitto sostenibile, e chi ci vive si trova a dover affrontare un divario di 303€. A Bologna, la differenza tra quello che si guadagna e quello che servirebbe per stare tranquilli è di 210€.
Vivere in città ormai è diventato un lusso che i lavoratori non possono più permettersi.

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