CONTRO IL SISTEMA: CONTRO IL GOVERNO E IL CALCIO MODERNO.
- Resistenza Popolare
- 7 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Il 26 Ottobre 2024: Cavese - Potenza, udicesima giornata del campionato di Serie C si è tenuto il minuto di silenzio per ricordare i tre giovanissimi ultras del Foggia Calcio, Gaetano, Michele e Samuel, vittime del tragico incidente accaduto più di due settimane fa dal ritorno della trasferta a Potenza.
Dopo il minuto di silenzio, applaudito a lungo dai presenti, gli Ultras Cavesi della Curva Sud "Catello Mari" alzano due striscioni: il primo recita :
“13-10-2024: la morte non è uguale per tutti”;
il secondo, esposto nei secondi quarantacinque minuti, recita:
"numeri identificativi nel dimenticatoio... Per chi come Stefano Cucchi ha subito la vostra repressione: l'unica via è la ribellione".
La prima frase ricorda molto quella usata in occasione della morte di Celestino Colombi a Bergamo nel 1993 per mano della polizia e che, alla stessa maniera, è stata esposta da molte tifoserie che all’unisono, in quel fine settimana, hanno protestato contro la disumanità dei vertici del nostro calcio, che a parole si affannano a far credere che il calcio sia della gente, poi quando questa gente muore proprio per andare a vedere una partita di calcio, alza un muro della vergognosa indifferenza.
La seconda invece, nel ricordare Stefano Cucchi, ricorda una vecchia battaglia, mai dimenticata, sui numeri identificativi sulle divise degli agenti in servizio, cosa sulla quale il governo destroide e finto patriota della Meloni é contrario.
Il gesto della tifoseria della Cavese apre una riflessione sulla distanza, profonda, tra le istituzioni sportive e il popolo, un sistema che mette gli uni contro gli altri. Inoltre, se viene scritto qualcosa di non tollerabile , non per i vertici del calcio, ma per la linea politica del nostro Paese, ecco che arrivano multe di 200 euro per striscioni che sono "oltraggiosi nei confronti delle istituzioni dello Stato", il tutto in barba alla supposta "libertà di espressione sancita dalla Costituzione".
Come Resistenza Popolare esprimiamo solidarietà alla tifoseria della Cavese, colpita da un atto repressivo e intimidatorio.

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