CORRIERE AMAZON LICENZIATO PERCHE' SINDACALISTA

Il motivo ufficiale del licenziamento del sindacalista Valter De Cillis da parte di Levante Logistica è stato perchè non è riuscito a consegnare ben 150 pacchi durante il suo orario di lavoro nella zona tra Pisa e Lucca, la verità è che è stato licenziato perchè sindacalista e stava lottando per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori.

L'azienda infatti per i suoi corrieri impone ritmi da schiavi con una consegna ogni due minuti e mezzo circa in un'area di più di quattromila chilometri quadrati. Numeri che, va da sé, non hanno permesso al lavoratore di adempiere a tutti i suoi compiti.

Il corriere, racconta che è stato richiamato, poi sospeso e infine licenziato, secondo quanto detto da lui stesso proprio per la sua attività nel sindacato. De Cillis stesso ha parlato anche di "tre anni di vessazioni" da parte dell'azienda. Come riporta Pisa Today, si è soffermato anche sulle condizioni di lavoro, dei numerosi pacchi da consegnare in sei ore - "con una percentuale richiesta di consegne effettuate con successo non inferiore al 98%" - a cui si alternano pure le attività di carico-scarico, tutto su lunghe distanze: "Nel contratto nazionale con cui siamo inquadrati c'è la clausola del regime della discontinuità, che individua non meglio specificati momenti di inattività nella giornata di lavoro che non vengono retribuiti. L'orario si allunga così a nove ore. Un'ora in più di lavoro al giorno è dunque gratis".

Queste situazioni sono sempre più frequenti in Italia dove i lavoratori hanno perso quasi tutti i loro diritti e vengono trattati sempre più da schiavi, persino licenziati se svolgono attività sindacali e lottano per far sì che un lavoratore non sia costretto ad effettuare una consegna ogni due minuti. Tutto questo è colpa dei governi di centro destra e di centro sinistra che si sono succeduti negli ultimi trent'anni che hanno cancellato quasi tutti i diritti che i lavoratori si erano conquistati negli anni precedenti.