IDROGENO VERDE – LA BUFALA DELLA RICONVERSIONE ECOLOGICA
- Resistenza Popolare
- 21 mar 2024
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L’Italia destina 600 milioni del PNRR per realizzare 52 “valli dell’idrogeno” che fanno parte di un investimento totale di 3 miliardi e 600 milioni da utilizzarsi entro la fine del 2026.
È questo un progetto che non ha nulla di concreto e andrà a creare 52 cattedrali nel deserto.
L’idrogeno verde viene prodotto dall’acqua, catturando l’idrogeno e liberando l’ossigeno, ma per fare questo c’è bisogno di energia e di acqua, e per essere qualificato come verde ha bisogno di energia rinnovabile: fotovoltaico e eolico.

Ma per la produzione di idrogeno verde abbiamo bisogno di moltiplicare almeno per 3 la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’utilizzo nelle nostre industrie, ma con un aumento dei costi di produzione del 40%.
L’idrogeno non può essere utilizzato per il riscaldamento in mancanza di una rete di idrogenodotti, per gli alti costi che richiederebbe la sua realizzazione (acciaio speciale) né tantomeno può essere immessa nella rete metanifera e neanche miscelato con il metano, come sperimentato dalla SNAM (20% idrogeno – 80% metano), poiché bruciando andrebbe a produrre l’ossido di azoto altamente inquinante. Inoltre non andrebbe a risolvere il problema dei costi né tantomeno quello di diminuire l’immissione in atmosfera di gas serra.
Inoltre, non è competitivo neanche per il trasporto leggero e pesante (in Francia e Germania molti comuni stanno disdicendo le commesse di autobus ad idrogeno).
L’unico utilizzo “green” che potrebbe essere fatto è di utilizzarlo per una riconversione delle nostre acciaierie a partire da Taranto, dove il problema dell’inquinamento è talmente alto da causare una vera emergenza sociale per i tanti casi di tumore causati dalle fonti fossili di energia utilizzate per la produzione dell’acciaio.
Il Governo Italiano ovviamente, mancando di una seria programmazione e seguendo le mode del momento sta sprecando soldi inutilmente.
Ma anche se tutto questo verrebbe superato con un’impennata tecnologica che renderebbe l’idrogeno competitivo con altre fonti energetiche, siamo sicuri che il nostro pianeta ha acqua a sufficienza per supportare la richiesta energetica?
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