IL GOVERNO BRASILIANO STA SCONFIGGENDO I TRAFFICANTI D'ORO

Il morente sistema finanz-capitalista che ci governa, come abbiamo spesso sottolineato, è un sistema suicidiario che si nutre di frequenze basse e che è destinato a collassare. Esso si alimenta attraverso la paura, la tristezza, la rabbia e la mancanza di speranza da parte dei cittadini.

È importante pertanto, per chi come noi denuncia le storture del sistema, cercare di non alimentare la depressione e lasciare sempre vedere dietro la necessaria denuncia anche l'annuncio di un futuro migliore.

È bello pertanto dare una notizia che rema contro all'ordine del giorno del sistema, per la quale possiamo rallegrarci.

Parliamo del miglioramento della situazione relativa alla crisi umanitaria degli indigeni brasiliani Yanomami, la cui esistenza era stata seriamente minacciata dall' invasione dei loro territori incontaminati da parte dei cercatori d'oro illegali sostenuti dalle elité e dai trafficanti di oro.

Per anni l'attività estrattiva ha provocato la morte per fame e per malattia di migliaia di Yanomami, poiché le attività dei cercatori d'oro facevano fuggire la cacciagione e avvelenavano le acque dei corsi d'acqua facendo morire i pesci. In più i cercatori d'oro utilizzavano la forza quando un villaggio si opponeva al passaggio dei loro mezzi. moltissimi sono stati gli episodi di massacri con armi da fuoco e di violenze sessuali sulle donne.

Per anni sotto il governo di Bolsonaro ha avuto dunque luogo un genocidio silenzioso.

Il governo Brasiliano sta ora finalmente compiendo passi significativi per sconfiggere i feroci gruppi criminali che stavano distruggendo le vite e la cultura di uno dei gruppi umani più isolati del mondo.