IL GOVERNO METTE FUORI LEGGE LA LAVORAZIONE DELLA CANAPA MANDANDO IN CRISI MIGLIAIA DI LAVORATORI

Il governo Meloni colpisce nuovamente i lavoratori, con un blitz notturno nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia, la maggioranza ha approvato un emendamento che equipara la canapa industriale a quella stupefacente, inserendola all’interno del Testo unico sugli stupefacenti del nuovo DDL sicurezza, mettendo così ì fuori legge tutta la lavorazione delle infiorescenze, oltre a colpire il settore della cannabis light e del Cbd, si mettono a rischio anche le altre filiere della canapa industriale, come quella cosmetica e florovivaistica, ma anche quella della bio-ediliza o della produzione di olio alimentare.

Nel testo dell’emendamento, insomma, non si parla affatto di concentrazione di THC, ma di mettere al bando la lavorazione di tutte le piante di canapa che producono infiorescenze. In seguito all’approvazione della misura in Commissione, si attende ora il passaggio in Parlamento. Il rischio è che il governo, avendo inserito l’emendamento all’interno del ddl Sicurezza, potrebbe ricorrere al voto di fiducia al fine di garantirne l’approvazione

Il provvedimento è totalmente illogico sia sotto un profilo giuridico che scientifico, per pura volontà ideologica di limitare questa pianta andranno a bloccare tutta la filiera e vietando la produzione e la lavorazione del fiore (è impossibile anche per chi fa fibra, evitare che la pianta fiorisca) fermando un intero settore agricolo.

Questo emendamento, oltre ad essere completamente senza senso, mette in crisi tutto il settore e rischia di far perdere il lavoro alle migliaia di lavoratori e coltivatori che hanno deciso di lavorare la canapa, tutto questo dopo l'apertura solo pochi anni fa alla cannabis light.

Tutto ciò va però oltre alla lotta del governo Meloni contro la cannabis light perchè va a colpire un settore enorme, dalla medicina alla filiera e persino all'edilizia, visto che con la canapa si può produrre quasi tutto: a minor costo, in maniera più ecologica.