IL SETTORE TURISTICO ITALIANO SERVO DELLE MULTINAZIONALI
- Resistenza Popolare
- 3 lug 2024
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Il settore turistico italiano si sta accentrando sempre di più nelle mani di poche grandi multinazionali che sempre più acquistano e standardizzano hotel e strutture ricettive turistiche sotto grandi marchi. A questo fenomeno si aggiunge la preoccupante avanzata di Airbnb che nel nostro Paese gestisce oltre 610mila appartamenti e realizza transazioni annue per oltre 7 miliardi di Euro, tenendo così occupate moltissime case al solo fine turistico, falsandone il valore reale (sia di affitto, sia di vendita) obbligando di fatto i cittadini a trasferirsi altrove.
Questo fenomeno sta avvenendo in tutte le città turistiche come Firenze, Venezia, Roma, Milano, Napoli dove i centri storici sono invasi da strutture ricettive e affitti per brevi periodi facendoli diventare dei parchi giochi per turisti ricchi costringendo i cittadini a trasferirsi altrove, e anche nelle altre località turistiche di mare e montagna.
Airbnb è una piattaforma composta dal 30% da Vanguard, Black Rock, State Street e di pochissimi altri fondi legati a questi tre, il turismo delle tre grandi multinazionali sta creando un vero e proprio monopolio nel nostro Paese avendo a suo favore il fatto di pagare pochissime tasse all'Italia grazie alle sedi legali e fiscali in “paradisi fiscali” e grazie al fatto di non avere dipendenti almeno per quanto riguarda tutta la parte amministrativa e quindi di creare meno posti di lavoro.

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