IL SISTEMA MEDIATICO OCCIDENTALE ATTACCA CHI RACCONTA LA VERITÀ SUL DONBASS: DIFENDIAMO L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE

Negli ultimi giorni, abbiamo assistito a un vergognoso attacco mediatico orchestrato da "il Giornale" contro i giornalisti indipendenti Andrea Lucidi e Clara Statello. Questo tentativo di screditare chi si impegna a raccontare la verità sul conflitto in Ucraina è l'ennesima dimostrazione di come il sistema di informazione occidentale, profondamente influenzato dagli interessi statunitensi, cerchi di manipolare l’opinione pubblica.

Andrea Lucidi e Clara Statello sono due giornalisti che, a differenza di molti colleghi allineati alla propaganda mainstream, hanno avuto il coraggio di documentare la realtà sul campo, raccontando ciò che accade davvero nel Donbass e in Ucraina. In un contesto in cui le narrazioni sono spesso distorte, il loro lavoro è prezioso e necessario. E proprio per questo vengono attaccati.

"Il Giornale" non è nuovo a queste pratiche. Al servizio di un sistema mediatico che da tempo ha abdicato al proprio ruolo di informare in modo imparziale, il quotidiano ha scelto di colpire chi mette in discussione la versione ufficiale, quella che dipinge l’Ucraina come vittima e ignora le responsabilità dell’Occidente e del regime di Kiev nei crimini contro il popolo del Donbass.

Questi attacchi non devono passare inosservati. È fondamentale che si denunci il ruolo che certi media ricoprono nel sostenere le strategie imperialiste e nel cercare di zittire chi osa presentare una visione diversa. Il diritto all'informazione è un pilastro della democrazia, ma se la stampa si fa megafono della propaganda, tradisce questo principio fondamentale.

Siamo chiamati a sostenere giornalisti come Andrea Lucidi e Clara Statello, che mettono a rischio la propria sicurezza per offrirci una visione del mondo non filtrata dagli interessi delle élite occidentali. Difendere il loro lavoro significa difendere la verità e la libertà di stampa. Non possiamo permettere che il sistema gli USA e la NATO continuino a dettare la loro narrazione secondo i loro interessi.