INVERTIRE LA ROTTA, PER TORNARE AD ASSALTARE IL CIELO!
- Resistenza Popolare
- 1 lug 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Pubblichiamo questo importante documento politico prodotto dal Tavolo per l'unità d'azione e di lotta delle forze comuniste.Costituente Comunista - Il Movimento per la Rinascita Comunista - Patria Socialista - Resistenza Popolare

La terza guerra mondiale è un tragico evento sempre più verosimile. Le responsabilità oggettive di questa catastrofe, da scongiurare, per l’intera umanità, risiedono tutte nella feroce volontà degli Usa e della Nato, a cui l’Ue si subordina, di ripristinare, attraverso guerre per ora “regionali” ma che già preparano il conflitto mondiale, un’egemonia imperialista fortemente intaccata dall’impetuosa crescita del fronte planetario multilaterale che si organizza attorno ai Brics, alla Repubblica Popolare Cinese e alla stessa lotta della Federazione Russa volta ad impedire che l’Ucraina si trasformi in un’immensa Base militare Nato ai confini della Russia, minacciosamente collocata nel cuore dell’Eurasia e capace, dunque, di moltiplicare i pericoli di guerra mondiale.
Lo stesso genocidio del popolo palestinese di Gaza (al quale popolo va tutta la nostra totale e attiva solidarietà politica e morale) portato avanti con la vergognosa complicità degli Usa e dell’Ue e con metodi fascisti dal governo e dall’esercito di Israele, ci dice chiaramente quale sia l’oscura e guerrafondaia natura delle forze imperialiste.
La temperie di guerra investe totalmente il nostro Paese.
Le 125 Basi NATO-USA collocate in Italia sono, in questa fase, segnate da grandi processi di ristrutturazione e adeguamento tecnologico militare volti a trasformare il nostro Paese in un avamposto mondiale della guerra imperialista.
Gli stessi spostamenti di risorse economiche che sta operando il governo Meloni verso il riarmo generale, passando anche attraverso l’invio delle armi all’Ucraina, sono imponenti. Una linea di guerra subordinata agli USA e alla NATO che prende corpo attraverso un attacco sempre più massiccio contro il movimento operaio complessivo italiano e la destrutturazione dello stato sociale, a cominciare dalla Sanità pubblica e dell’istruzione. Il premierato voluto dalle destre è funzionale anche alla costruzione di un potere capace di gestire la torsione militarista e di guerra, mentre l’autonomia differenziata si fa oggi specchio stesso e tramite sia del superamento del welfare universale che della “ratifica” di due paesi sempre più lontani tra loro: il nord d’Italia che, proprio nell’autonomia egoistica e territorializzata, prosegue il suo sviluppo e arricchimento e il Meridione, che rischia fortemente un ulteriore fase di marginalizzazione e arretramento, che favorirà un’ulteriore emigrazione di giovani.
Oltre la NATO, questo esercito straniero di occupazione che ha già esautorato di poteri il parlamento, le forze armate e i servizi segreti del nostro Paese, altri due “eserciti” sono già in armi contro lavoratori e contro l’intero popolo italiano: l’UE, con le sue politiche ultraliberiste, le multinazionali e il grande capitale italiano, uno sperimentato connubio di potere che guida la lotta di classe padronale determinando la disoccupazione e la povertà di massa, il più basso livello salariale dell’UE e l’immensa piaga della precarizzazione del lavoro, che colpisce soprattutto le giovani generazioni ma anche, drammaticamente, fasce sociali di età superiore.
Il punto è che, di fronte al pericolo di trasformazione dell’Italia in un avamposto della guerra mondiale imperialista e di fronte all’attacco generale sempre più violento contro le condizioni di vita della classe operaia e dell’intero mondo del lavoro, ciò che si nota è la drammatica assenza di un’opposizione politica, sociale e sindacale a livello dell’attacco imperialista e padronale.
Un vuoto d’opposizione segnato anche dall’assenza, nella lotta, del movimento comunista italiano, attraversato oggi (in Italia, non certamente nel mondo) da una crisi profonda.
Ed è a partire da tutto ciò - dai pericoli di guerra, dal duro e incontrastato attacco capitalista, dal vuoto d’opposizione e dalla crisi dell’attuale movimento comunista italiano - che il Movimento per la Rinascita Comunista, Resistenza Popolare, Costituente Comunista e Patria Socialista intendono avviare, sin da subito e sul piano nazionale - la loro unità d’azione e di lotta contro la guerra imperialista, per l’uscita dell’Italia dalla NATO, dall’UE e dall’Euro, un’azione di lotta volta alla costruzione, sul campo, dell’UNITÀ, contemporaneamente in un più vasto fronte antimperialista e antifascista, riconsegnando speranza e punto di riferimento alla vasta e oggi non organizzata diaspora comunista italiana, ai lavoratori, agli intellettuali e alle nuove generazioni, insomma alla quasi totalità del POPOLO.
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