ITALIA IN PERENNE CRISI AL QUARTULTIMO POSTO PER QUALITA' VITA-LAVORO
- Resistenza Popolare
- 1 mag 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Il nostro Paese sta attraversando, da quando è entrato nell’UE e nell'Euro, una crisi quasi perenne dovuta a tutti i diktat imposti da Bruxelles ma anche a causa dei governi di centro sinistra e centro destra che si sono susseguiti negli anni che hanno portato avanti solamente gli interessi dei grandi gruppi finanziari, delle multinazionali e delle banche contro gli interessi dei lavoratori e dell'intero popolo italiano.
L'Italia è passata da essere un Paese forte e in crescita, in cui i diritti dei lavoratori aumentavano grazie alle lotte, ad occupare quartultimo posto nella classifica dei Paesi d’Europa per l’equilibrio tra vita e lavoro. Lo studio è di Remote, piattaforma che tratta tematiche e servizi attinenti al capitale umano su scala globale. Su 30 nazioni europee l’Italia è 27esima in classifica, dopo la Polonia e prima dell’Ungheria, in questa classifica hanno inciso la totale assenza del salario minimo e la scarsa retribuzione ai lavoratori, ferma agli inizi degli anni 90, anzi ridotta del 3%.

L’analisi classifica la qualità del lavoro in ogni nazione in base a una serie di fattori, tra cui le ferie, l’assistenza sanitaria, il salario minimo, gli orari di lavoro medi, i congedi, la retribuzione in caso di malattia e quelli di felicità espressi dai dipendenti.
I partiti che negli ultimi 30 anni hanno completamente abbandonato i lavoratori e tutto il popolo vendendosi alla grande finanza, all'UE e agli USA condannando il nostro Paese a una crisi economica e sociale perpetua che invece di far crescere i salari, la qualità della vita e i diritti sociali, regredisce ogni anno sempre di più aumentando il divario tra i nuovi supericchi e i nuovi schiavi sempre più sfruttati.
Comments