LA “LIBERTÀ” DI STAMPA PAGATA DALL’UE

La libertà di stampa è un concetto che appartiene al secolo scorso e che oggi va cancellata con ogni mezzo. È quello che pensa la Commissione Europea e il Parlamento Europeo che ha deliberato su accordi con gruppi editoriali italiani per finanziarli in vista delle prossime Elezioni Europee.

Infatti, il più grande gruppo editoriale italiano, la GEDI di proprietà di STELLANTIS (ex FIAT), che controlla tra gli altri “la Repubblica”, “la Stampa” e altri quotidiani Nazionali e Regionali oltre a periodici come “Limes” e network radiofonici come Radio DJ e Radio Capital ha raggiunto un accordo di partnership con l’UE e l’Europarlamento. È evidente lo scopo di questa partnership, trasformare i giornalisti in ripetitori di “veline” gestite dal potere politico europeo.

Ma gli accordi riguardano anche altri gruppi editoriali quali Cairo, Mediaset, il Sole 24ore, e addirittura l’agenzia ANSA.

Che la grande stampa non fosse, ormai, libera, si sapeva già da tempo, ma un finanziamento pubblico, alle “luce del sole” per divulgare il “verbo” dell’UE rappresenta la cancellazione della libera informazione a cui hanno diritto i popoli che vivono in Paesi che si autodefiniscono democratici.

Una dittatura per essere tale deve controllare per prima cosa i mezzi di informazione e l’UE lo sta facendo pagando gli editori che dovranno pubblicare articoli di “propaganda” senza interferire con la realtà delle notizie, sovvenzionare i Fact-Checker per bollare come falsa qualsiasi notizia contraria al volere dei poteri forti.

La cosa che ci preoccupa di più, però, è l’assordante silenzio dei giornalisti italiani che ad una notizia del genere avrebbero dovuto “scatenare l’inferno”. Questo atto è una dequalificazione della professione giornalistica è il loro tacere certamente non li aiuta nei successivi atti di asservimento della stampa al potere che con “l’innovazione” dell’Intelligenza Artificiale li sostituirà con i computer.

Da sempre diciamo che la dittatura europea è una gabbia da cui fuggire per ristabilire i principi fondamentali della libera informazione e della libera indipendenza di Paesi che nel tempo hanno ceduto la loro sovranità ad organi sovrannazionali non votati dal popolo.

FUORI L’ITALIA DALL’UE, FUORI DALL’EURO E DAL SUO BRACCIO ARMATO LA NATO.