LA SANITA' IN ITALIA SARA' PEGGIO CHE IN USA

I nostri governi, ormai da più di 30 anni, hanno deciso che il Servizio Sanitario Nazionale deve essere smantellato a favore della Sanità Privata seguendo il modello statunitense dove solo chi ha una buona assicurazione privata e può permettersela ha la possibilità di essere curato.

Dopo che negli ultimi anni anche nel nostro Paese sono state adottate misure vergognose come l'introduzione dell'assicurazione sanitaria privata, i primo pronto soccorso privati e il continuo taglio alla Sanità Pubblica spingendo i cittadini verso quella privata, adesso vogliono pure inserire una specie di tessera a punti dove i più ligi potranno avere migliori cure ed incentivi mentre quelli che conducono uno stile di vita non reputato abbastanza sano dai governanti o dalle grandi multinazionali del farmaco avranno meno diritti.

Questo è ciò che ha proposto l'assessore della Regione Lombardia al Welfare Bertolaso: "L'idea è quella di una tessera sanitaria a punti in modo che, se conduci uno stile di vita corretto e salutare, puoi guadagnare dei punti che poi ti permettono di ricevere degli incentivi". Come quadro di fondo dell’idea è facile notare come la patente a punti sanitaria sia uno strumento utile nel panorama di progressiva privatizzazione dei servizi e di impoverimento dell’universalità delle cure sanitarie, tanto che lo stesso Bertolaso suggerisce che la misura potrebbe contribuire a «ridurre sensibilmente i costi economici della sanità»

Ancora una volta vogliono dividere i cittadini, dopo i continui tagli alla Sanità che sta generando cittadini di Serie A (chi può permettersi cure private) e cittadini di Serie B (coloro costretti a rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale), adesso vogliono fare un ulteriore divisione all'interno quest'ultima categoria, mettendo le persone ancora di più l'una contro l'altra giustificando la distruzione della Sanità Pubblica dando la colpa a chi “non si attiene a uno stile di vita sano”.

La Sanità deve essere gratuita e accessibile per tutti, tutti gli essere umani hanno diritto di ricevere cure adeguate e di qualità e non solo chi ha le facoltà finanziarie per permettersele.