LA TECNOLOGIA DIVENTA OBBLIGATORIA

Mentre il mondo, sull'orlo della guerra mondiale, vive una fase straordinariamente complessa e concitata, sta passando silenziosamente sottotraccia la sperimentazione di “IT WALLET”.

L'ennesima imposizione oligarchica travestita da progresso.

Tutti i nostri documenti saranno raccolti in un portafoglio digitale a portata di smartphone, dentro l'IT Wallet ci saranno patente di guida, tessera sanitaria, SPID, CIE e tessera elettorale. Successivamente verrà implementata anche la possibilità di gestire pagamenti e integrare i propri dati bancari.

IT WALLET, esattamente come il Green Pass e come IT ALERT, si inserisce in un preciso ordine di idee: si tratta di un provvedimento pensato per un tipo di società in cui l'individuo è costantemente connesso, con un dispositivo sempre con sé, acceso in ogni momento del giorno e della notte.

Il nostro stesso corpo diventa così uno strumento di controlllo, un codice da inserire in un sistema sempre più condizionante e sempre più repressivo nei confronti di chi dissente dal pensiero dominante.

Digitalizzare ogni aspetto della nostra vita non solo compromette la nostra privacy ma fornisce agli Stati ( e al Finanz-Capitalismo oligarchico di cui gli Stati sono attualmente camerieri) un potere mai visto prima che in caso di future "emergenze" potrebbe essere usato per inediti atti di totalitarismo.

Solo cavalcando le emergenze infatti è possibile indurre i popoli occidentali a cedere spontaneamente i propri diritti costituzionali in cambio di un illusorio senso di sicurezza. Attraverso l'uso della paura si possono giustificare riforme autoritarie che proseguono la costruzione di una nuova forma di società: "il capitalismo della sorveglianza" in cui il controllo digitale sarà presente in ogni momento della vita delle persone.

La digitalizzazione è la colonna portante dell'agenda 2030 ed è l'ultimo passo prima del credito sociale.

Possiamo accettare di consegnare al sistema la possibilità di bloccare ogni nostro diritto con un click?