LE ELEZIONI SONO DEMOCRATICHE SOLO QUANDO A VINCERE SONO GLI AMICI DEGLI USA
- Resistenza Popolare
- 3 ago 2024
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Nicolas Maduro Moros è stato confermato Presidente del Venezuela per la terza volta consecutiva per altri 6 anni con il 51.2% dei voti, superando Edmundo González Urrutia candidato per l'opposizione, che si è fermato al 44.2%.
Neanche il tempo di finire di contare i voti che già sono iniziati i piagnistei statunitensi e dei fidati vassalli Sudamericani, con l'inutile presidente argentino Milei e quello falso progressista cileno Boric in testa a tutti.
La leader dell’opposizione a Maduro, Maria Corina Machado, nella gara a chi la spara più grossa ha addirittura affermato che Urrutia avrebbe vinto le elezioni con più del 70% dei voti.
Per questo invitiamo l'opinione pubblica democratica alla massima vigilanza affinché non si assista a colpi di stato, come già purtroppo successo in Bolivia contro Evo Morales nel 2019. Oggi come allora le materie prime dei due Paesi sono un comprensibile chiodo fisso per i "gringos" statunitensi.
Inutile sottolineare lo squallore della stampa occidentale, che limitandosi a fare da cassa di risonanza dell'impero decadente a Stelle e Strisce, ha all'unisono confermato la teoria dei brogli elettorali, spacciandola per certezza più che per sospetto.
Insomma non è bastato il voto democratico del popolo Venezuelano a far capire all'occidente la solidità e l'appoggio alla rivoluzione Bolivariana e al Presidente Maduro. Le elezioni sono giuste, valide e democratiche solo se a vincere sono gli amici degli USA
La vittoria di Maduro è comunque un messaggio chiaro alla cordata imperialista guerrafondaia: il Venezuela non si tocca, il Venezuela è del suo popolo che saprà, come già fatto in passato reagire a qualsiasi tentativo di sovvertimento della sua volontà e sovranità!

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