MACRON SI PREPARA ALLA GUERRA
- Resistenza Popolare
- 17 mar 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Si è concluso il vertice tra Francia e Germania sulla situazione in Ucraina. I piani delle 2 principali potenze dell’UE, in contrapposizione tra loro, hanno portato ad incrementare ulteriormente le forniture militari a Kiev.
Al termine del vertice, ovviamente, il silenzio stampa è d’obbligo e i due leader non hanno risposto alle domande dei tanti giornalisti presenti.
Sembrerebbe che entrambi abbiano fatto un passo indietro, ma nei fatti sia Macron che Scholz hanno portato a casa il proprio “bottino”.

Macron pur se al momento rinuncia a inviare truppe (ma resta aperto ad inviarle in un prossimo futuro) in aiuto del dittatore ucraino, incassa “la soglia minima di acquisti di armi” da parte dei paesi membri dell’UE (la Francia è il secondo esportatore di armi del mondo dopo gli Stati Uniti), mentre Scholz non rinuncia ad inviare i missili Taurus e utilizza la Gran Bretagna come “pusher” (la Germania vende alla Gran Bretagna che poi rivende a Kiev).
L’escalation militare ormai è senza freni e nonostante il fallimento della “famosa” controffensiva ucraina, e le continue perdite di uomini e territori da parte di Kiev, la parola d’ordine dei leader europei e americani è: “Putin non deve vincere”.
Inutili sono le parole del Presidente Mattarella che si appella all’articolo 11 della nostra costituzione, mentre sanno di presa per i fondelli quelle del ministro Crosetto che continua a parlare di armi difensive.
Il precipitare della situazione è dietro l’angolo e solo con l’uscita dell’Italia dalla NATO e dall’UE si possono limitare i danni di un eventuale e sempre più probabile conflitto mondiale.
Commenti