MELONI:RUBARE AI POVERI PER DARE AI RICCHI

Il governo Meloni ha promesso tantissime cose agli italiani durante le campagne elettorali ma non ne ha mantenuta nessuna e per mascherare tutto ciò, ha iniziato a ripetere bugie plateali, cercando di convincere l'opinione pubblica (e i media asserviti), spacciandole per verità sperando che il detto: “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità” convinca gli italiani.

Così la Meloni dice di sé stessa che gli italiani la vedono come quella che ha il coraggio di spendere per il popolo, che ha il coraggio di cambiare le cose, che ha autorevolezza e credibilità a livello internazionale e che concentra le risorse su ciò che è importante.

Niente di più falso in questa affermazione, infatti possiamo vedere subito dalla suddivisione che ha promosso e approvato del nuovo sconto sull'Irpef:sconto del 2% a chi ha un reddito da 28 mila a 50 mila euro e uno sconto del 10% a chi invece ha un reddito da 50 mila a 60 mila euro.

Insomma, la Costituzione direbbe che le tasse devono essere progressive, che chi ha meno paga meno e chi ha di più paga di più e invece il Governo ha agito nella direzione esattamente opposta privilegiando ancora una volta chi ha di più e penalizzando chi guadagna di meno, alimentando così ulteriori diseguaglianze accanendosi proprio sulla categoria di persone che fa sempre più fatica ad arrivare a fine mese e che è sempre la prima vittima sacrificale di ogni crisi.

Il governo Meloni è il governo dei ricchi, delle Multinazionali, delle banche e servo di UE, USA e NATO, non il governo del popolo come spesso si ama autodefinirsi. Tale e quale al PD.