OPERAIO AGRICOLO INDIANO ABBANDONATO IN STRADA DOPO AVER PERSO UN ARTO

Il titolo di questo post non è il titolo di un film o di un programma americano crime, è ciò che è successo ieri pomeriggio in una azienda agricola in provincia di Latina, nei pressi di Borgo Santa Maria.

Un lavoratore agricolo di nazionalità indiana addetto al taglio del fieno ha subito l'amputazione di un braccio da parte di un macchinario -le forze dell'ordine stanno indagando per apprendere maggiori dettagli- e dopo non essere stato soccorso è stato abbandonato in strada nei pressi della sua abitazione. Solo successivamente sono intervenuti i soccorsi e il lavoratore è stato trasportato in elicottero in un ospedale a Roma.

Queste notizie sono state rilasciate da Hardeep Kaur segretaria della Federazione Lavoratori AgroIndustria (Flai Cgil) che ha appreso della notizia ricevendo la foto di un arto mozzo da parte di un collega del malcapitato lavoratore.

Nei salotti perbene ci criticano quando usiamo la parola "padrone", ci dicono che siamo anacronistici e fuori tempo, che non ci sono più padroni ma solo imprenditori che arricchiscono il nostro paese. La realtà dei fatti ci dice che i padroni ci sono ancora, che come da sempre nella storia sono nemici della classe lavoratrice e che per loro la nostra vita vale meno che niente.

Tutto ciò è aberrante e c'è una sola risposta da dare ai padroni: LEGGE SULL'OMICIDIO SUL POSTO DI LAVORO!

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