PERSA UN’ALTRA OCCASIONE PER TACERE

La senatrice a vita Liliana Segre ha perso un’altra occasione per tacere di fronte al g3nocidio della popolazione P4lestinese che si perpetua da oltre 70 anni.

In questi ultimi giorni molti sono gli interventi contro gli studenti che stanno occupando le università denunciando i crimini di Isr4ele nei confronti della popolazione P4lestinese, da Diliberto ex Ministro del Governo D’Alema che avallò il bombardamento della ex Jugoslavia da parte della NATO a esponenti dei partiti del centro-destra-sinistra tutti uniti nel giustificare la politica sion1sta di Tel-Aviv.

Intanto ieri la Corte Penale dell’Aja ha emesso un mandato di cattura nei confronti del Primo Ministro e del Ministro della difesa Israeliano per i crimini commessi a G4za.

Reazioni alquanto grottesche quelle espresse dai politici e dai giornali italiani che, se qualche mese fa esultavano per il mandato di cattura nei confronti di Putin, oggi definiscono il “modello Corte Penale una roba per idioti incapaci di crescere e pensare”.

Mentre a Milano gli studenti subivano un attacco “f4scista” da una pseudo organizzazione che si definisce comunista, Liliana Segre, in un convegno sull’antis3mitismo, li attaccava definendoli “ignoranti” perché “sono pochi a studiare la storia”, oltre ad affermare che quello che succede a G4za non è g3nocidio: “parlare di genocidio a G4za è una bestemmia”.

È evidente che la signora Segre, ancora oggi, e nonostante la sua età, non conosca la differenza tra antis3mitismo e antis1onismo, ma, soprattutto, continua a negare una verità che ormai solo chi è intellettualmente disonesto non vuole vedere.