QUANDO LE LOBBY (USA) NON RIESCONO A MANIPOLARE IL CONSENSO URLANO ALLE “INTERFERENZE ESTERNE”
- Resistenza Popolare
- 5 apr 2024
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Il “deep State” statunitense, che agisce tramite potenti lobby e corporations, da sempre manipola il consenso e indirizza le elezioni del proprio e svariati paesi di tutto il mondo. Quando però alle élite non riesce di posizionare i loro uomini nelle posizioni chiave iniziano ad urlare che la colpa dei risultati è frutto di “ingerenze esterne”.
Così iniziano già a comparire i primi articoli e gli “allarmismi” del Governo stesso, su una possibile interferenza esterna della Cina alle prossime elezioni presidenziali in USA, alimentando l'isteria collettiva nella società americana.
Secondo lo stesso New York Times "la Cina ha adottato le tattiche di disinformazione utilizzate dalla Russia nel 2016. Gli account cinesi fingono di essere sostenitori di Donald Trump e lanciano attacchi al presidente Biden".

Negli USA si preparano già a una sconfitta di Biden alle prossime elezioni e iniziano già a costruire scandali come successe nel 2016, quando fu denunciata la Russia di interferire nelle elezioni portando alla vittoria di Trump; adesso usano lo stesso modus operandi accusando però la Cina, il vero nemico strategico degli Stati Uniti.
Le grandi lobby, le grandi multinazionali e la finanza statunitense parteggiano per il burattino Biden, il presidente che spinge per far scoppiare la terza guerra mondiale, supportando il g3nocidio p4lestinese, aggravando
il conflitto con la Cina armando Taiwan e sostenendo
con ogni mezzo il dittatore Zelenskij nello scontro con la Russia.
Trump appare ai loro occhi troppo indipendente e poco manovrabile, per questo cercano di screditarlo in ogni maniera. Ne prendiamo atto, pur sapendo che la sua eventuale vittoria non porterà particolare giovamento per il popolo statunitense né porrà fine all’unipolarismo targato USA. La soluzione per il popolo statunitense verrà però soltanto dalla propria capacità di fare a meno di leader miliardari e burattini del sistema, organizzando il proprio riscatto dal basso per eliminare alla radice il problema del deep State e costruire un nuovo mondo di pace assieme ai BRICS.
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