SOLVAY: INCIDENTE EVITATO PER MIRACOLO, MA FINO A QUANDO?

Nella giornata di mercoledì 28 Agosto, un grave incidente è stato sfiorato nello stabilimento Solvay di Rosignano, dove un'esplosione ha scosso le fondamenta della fabbrica. Sembra che un tubo che trasportava azoto gassoso sia stato riempito, per un errore tecnico o umano, con azoto liquido, causando un'esplosione che ha devastato la strada adiacente all'impianto. Fortunatamente, non si registrano feriti né vittime, ma lo spavento fra i lavoratori è stato enorme.

Questo incidente è solo l'ultimo di una serie di eventi pericolosi che mettono in luce la precaria sicurezza degli impianti Solvay, già al centro di polemiche per l'inquinamento ambientale a Rosignano, con accuse di aver contaminato il suolo e il mare della zona. Nonostante le promesse dell'azienda di ridurre le emissioni in mare del 20% entro il 2030 e del 40% entro il 2040, i fatti continuano a smentire la retorica delle buone intenzioni.

Da tempo, la comunità locale e gli attivisti denunciano le gravi carenze di sicurezza e l'impunità con cui Solvay sembra poter operare, sostenuta da un sistema di controlli inadeguato e da una gestione aziendale che antepone il profitto alla sicurezza dei lavoratori e alla salute della popolazione.

Resistenza Popolare si unisce alla voce dei lavoratori e delle comunità locali, chiedendo una revisione immediata e radicale delle condizioni operative degli impianti Solvay. Non possiamo permettere che un altro incidente, potenzialmente catastrofico, venga liquidato come una "fatalità". È tempo di prendere sul serio la vita dei lavoratori e la salvaguardia dell'ambiente. La nostra lotta continua fino a quando i responsabili di questi crimini non saranno chiamati a rispondere delle loro azioni e fino a quando non sarà garantita la sicurezza nei luoghi di lavoro.