TAGLI ALLA SICUREZZA SUL LAVORODAL GOVERNO MELONI (E DRAGHI)
- Resistenza Popolare
- 13 ago 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Nel silenzio della stampa e televisione nazionale è entrata in vigore una nuova legge vergogna sulla sicurezza sul lavoro, un vero e proprio regalo da parte del governo Meloni (ma scritta dal Governo Draghi) a palazzinari, Multinazionali, evasori e truffatori.
In un Paese che ha una terrificante media di oltre 3 morti il giorno sul lavoro, il governo ha pensato bene di ridurre ulteriormente la sicurezza sul lavoro spacciando il tutto per “semplificazione” delle norme preesistenti. Tra i punti più critici della nuova legge riscontriamo:
1) Il preavviso di almeno 10 giorni all'azienda che sarà soggetta a controlli.
2) Nel caso in cui un controllo non riscontri irregolarità, la legge prevede che che per i successivi 10 mesi l'azienda non riceva altri controlli.
3) Nel caso in cui l'azienda sani entro 20 giorni le irregolarità riscontrate durante i controlli, le sanzioni fino a 5000 euro si considerano estinte.
- Le aziende potranno richiedere una certificazione di "rischio basso", rilasciate da soggetti privati dietro ovvio compenso, in base alla quale riceveranno meno controlli.
Questa legge approvata dal Governo Meloni è stata scritta dal precedente Governo Draghi, segno evidente di come l'attuale governo stia seguendo la linea già tracciata dallo stesso Draghi in accordo con l'UE, che favorisce solamente i soliti noti che potranno sfruttare ancora di più i lavoratori risparmiando sulla sicurezza e di conseguenza guadagnando ancora di più sulle spalle dei lavoratori. Tutto ciò si trasformerà a breve in ancora più incidenti e morti sul lavoro, argomento che però ai nostri governanti non è mai importato nulla.

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