TRAGEDIA A BOLOGNA: ESPLOSIONE IN STABILIMENTO TOYOTA, ANCORA OMICIDI E FERITI SUL POSTO DI LAVORO
- Resistenza Popolare
- 24 ott 2024
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Mercoledì 23 ottobre, verso le 17.20, una violenta esplosione ha devastato uno stabilimento della Toyota in via Persicetana Vecchia, zona Bargellino a Borgo Panigale. Lo scoppio, probabilmente causato da un compressore, è stato avvertito a chilometri di distanza, facendo crollare parte del capannone. Le prime tragiche notizie parlano di due vittime: una morta sul colpo e l’altra deceduta durante il trasporto in ospedale. Ci sono inoltre feriti gravi, e si stanno effettuando verifiche per accertare se ci siano persone sotto le macerie.
Questo ennesimo dramma non è una fatalità, ma il risultato di un sistema produttivo che mette il profitto sopra la vita delle lavoratrici e dei lavoratori. La multinazionale Toyota, come molte altre, spinge i ritmi produttivi al massimo, sacrificando la sicurezza in nome del guadagno. Gli operai vengono costantemente esposti a rischi evitabili, con condizioni di lavoro sempre più precarie e insicure.
Mentre il sindaco Lepore esprime il suo cordoglio, ci chiediamo dove fosse quando si trattava di garantire ispezioni serie e prevenzione nei luoghi di lavoro. Invece di investire in sicurezza, le aziende aumentano i carichi di lavoro e tagliano sulla manutenzione e la protezione dei dipendenti. Questi incidenti sono una conseguenza diretta di un sistema che mette al centro il capitale e non la vita umana.
Resistenza Popolare esprime vicinanza alle famiglie delle vittime, ma soprattutto denuncia con forza un sistema che continua a uccidere lavoratori. È ora di pretendere condizioni di lavoro sicure e dignitose, di fermare questo massacro silenzioso che colpisce chi lavora per arricchire pochi.

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