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I RICCHI GUADAGNANO L'86% IN PIU'AI LAVORATORI NEANCHE LE BRICIOLE

Il divario di stipendio tra i manager delle grandi aziende e i lavoratori aumenta ogni anno sempre di più, se per un operaio serve lavorare per più di mille anni per arrivare a quello che prende l'Ad di Stellantis in un solo anno gli altri manager non sono da meno, pagati sempre di più con aumenti totalmente ingiustificati e gli operai che perdono sempre più potere d'acquisto a causa del mancato aumento dei salari.

Nel 2023 i dividendi distribuiti dalle maggiori società italiane quotate in borsa hanno toccato la cifra record di 20,1 miliardi di dollari (18,5 miliardi di euro), con un incremento del 17,9% su base annua. Tre quarti dell'incremento sono attribuibili ai dividendi distribuiti dagli operatori del settore bancario e nessuna delle società esaminate ha ridotto le cedole su base annua e in generale i dividendi delle maggiori società sono aumentati dell'86% mentre gli stipendi dei lavoratori sono diminuiti del 13%.


I profitti delle imprese più grandi e i guadagni dei ricchi azionisti sono saliti alle stelle, mentre i salari continuano a diminuire mentre i lavoratori nel nostro Paese sono sempre più privati dei propri diritti, diventati quasi come degli schiavi in mano alle grandi aziende che possono decidere le loro sorti a proprio piacimento.

Tutto ciò è una vera e propria vergogna, il lavoro di un operaio viene sempre più denigrato a fronte della nullafacenza dei manager che si arricchiscono alle loro spalle con i nostri governanti che ogni giorno studiano nuovi modi per far si che i lavoratori siano sempre più schiavi dei loro aguzzini, con sempre meno tutele e con salari sempre meno adatti al costo della vita.

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