In Spagna, in particolare nelle Canarie si stanno moltiplicando proteste contro il turismo di massa. I cittadini dell’arcipelago delle Canarie si si sono riuniti per una manifestazione congiunta contro il turismo di massa che da anni soffoca le isole sotto lo slogan “Le Canarie hanno un limite”. Altre manifestazioni di sostegno sono state fatte anche a Madrid presso la piazza centrale di Puerta del Sol.
In Spagna stanno lottando per far si che le loro isole e le loro principali città non diventino solamente un parco giochi per turisti ricchi in cui le amministrazioni comunali spingono la popolazione a trasferirsi fuori dai centri creando delle vere e proprie città vetrina.
Nel nostro Paese invece di fronte allo stesso problema e allo stesso progetto di creazione di città a misura solo di turista, con incremento dei prezzi e affitti le mobilitazioni di massa ancora non sono cominciate e a protestare sono in pochi, la maggioranza purtroppo accetta passivamente il dover abbandonare le proprie abitazioni.
Grazie a tutti i provvedimenti finto green, al progetto “città in 15 minuti” e all'aumento esponenziale degli affitti e del costo della vita nei centri, le amministrazioni e il governo stesso incentivano la popolazione a lasciare le città per renderle delle vere e proprie “disneyland” per turisti facoltosi facendole perdere della loro identità e del loro tessuto sociale.
È necessario ribellarsi e riprenderci le città che senza il popolo diventano solo dei contenitori vuoti. Contro tutti i Partiti da destra a sinistra che incentivano con le loro politiche lo svuotamento dei posti turistici, anche deindustralizzando il nostro Paese per farci fare da camerieri ai ricchi del mondo.