top of page
  • Immagine del redattoreResistenza Popolare

PATENTE A PUNTI PER I LAVORATORI PRO-LIFE NEI CONSULTORI SI DEL SENATO: PNRR E' LEGGE

Il governo approva il decreto PNRR che diventa legge, questo riporta il nostro Paese indietro di decenni sotto ogni punto di vista, la fiducia posta dal governo sul testo, che la scorsa settimana è stato approvato dall’Aula di Montecitorio, ha ottenuto 95 voti favorevoli, 68 contrari e un astenuto. Tra le norme approvate ci sono la patente a punti per i cantieri, un limite ai poteri di Poste nell’ingresso in PagoPa e il via libera alle associazioni Pro-Life all’interno dei consultori.

Particolarmente preoccupanti sono due punti, quello della patente a punti per i lavoratori i quali avranno 30 punti a disposizione, ad ogni infortunio in cantiere corrisponderà un determinato numero di punti che saranno decurtati da questa patente; ovviamente, maggiore è la gravità della irregolarità, maggiore è il numero di crediti sottratti. La legge prevede inoltre che l’impresa o il lavoratore autonomo possano continuare a lavorare fino ad un minimo di 15 crediti presenti sulla sua patente; con crediti inferiori a 15 scattano sanzioni amministrative che vanno dai 6000 ai 12000 euro.

La cosa più assurda di questa nuova legge è che in “caso di morte” il lavoratore perderà 20 punti e in caso di un incidente che provoca inabilità verranno persi invece 15 punti. Da adesso quindi la vita di un lavoratore varrà 20 punti in un Paese dove le morti sul lavoro sono all'ordine del giorno.

Altro punto preoccupante sarà la presenza dei gruppi Pro-Life all'interno dei consultori, che riceveranno persino uno stanziamento di fondi pubblici per cercare di soffocare e impedire la libertà di scelta delle donne. Tutto questo avviene in un contesto in cui 7 medici su 10 sono obiettori (in alcune regioni si arriva quasi al 90%) e in cui ci sono pochi consultori rispetto ai bisogni della popolazione, l’entrata in vigore di questa legge sarà l’ennesimo attacco al diritto di scelta delle donne.

Questa legge riporta il nostro Paese indietro nel tempo sia per quanto riguarda i diritti civili sia per quanto riguarda i diritti sociali. Una vera e propria LEGGE VERGOGNA!

1 visualizzazione0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page